Morso da serpente velenoso
Morso da serpente velenoso: Prevenzione e trattamento.
La maggior parte delle vipere cerca di evitare l'incontro diretto con voi e i vostri cani e morde solo in estremis. Ma mentre l'uomo, incontrando una vipera, saggiamente si allontana, il cane potrebbe volerla importunare e di conseguenza rischia di essere morso.
Andando in gita, preferite stare sugli spazi aperti. Nei terreni fuori sentiero possono trovarsi le vipere. Il cane va tenuto al guinzaglio e lontano da erba alta e da affioramenti rocciosi dove i rettili amano stazionare. Non lasciate che il vostro cane esplori cavità o si metta a scavare sotto pietre o tronchi. Le gite di giorno sono più sicure in quanto le vipere sono animali notturni.Se avete udito un rumore sospetto tenete il cane stretto al vostro fianco finchè non individuerete l'eventuale pericolo, poi allontanatevi con il cane a guinzaglio corto, cercando di mantenere la calma. State molto attenti, se ritenete di essere in una zona frequentata da vipere allontanatevi al più presto tenendo il cane sotto stretto controllo. Se avete notato che la vipera vi ha visti, ricordatevi che il raggio dove esso vi può colpire non va molto al di la dell'altezza della caviglia. Date il tempo alla vipera di allontanarsi. La vipera non è aggressiva e non cerca di interagire con persone o animali, può attaccare solo per difendersi.
Non lasciate che il vostro cane si avvicini ai serpenti morti. Le vipere, possono avere delle contrazioni muscolari pure dopo la morte, e si conoscono casi di morsi anche dopo la loro morte che possono essere velenosi. Allontanatevi dai serpenti morti, anche se fossero senza testa. Se il vostro cane è stato morso da un serpente che ritenete velenoso, recatevi immediatamente da un medico veterinario. e' meglio fare tutti gli accertamenti subito per evitare di piangere dopo
Repellenti e Rimozione dei serpenti dal vostro habitat
Tanti esperti di animali sono del parere che contro vipere e serpenti non c'è nulla di più efficace dei repellenti. A questo proposito sono state sperimentate molte sostanze: palline di naftalina, barriere di vapore, ultrasuoni, zolfo e veleni di diversi tipi, ma quello che può davvero aiutare a tenere lontani le vipere dalla vostra proprietà sono le barriere di terra che vanno piazzate lungo i recinti ad altezza di 60-100 cm. Evitate di immagazzinare legna lungo la recinzione, rimuovete erbacce e cespugli. Se nella vostra proprietà avete già notato la presenza di serpenti, chiamate le unità specializzate o persone esperte per analizzare il problema. La rimozione di eventuali tane può essere pericolosa: non è un lavoro per inesperti.
Identificazione del serpente: velenoso o non velenoso?
Le vipere sono gli unici serpenti velenosi esistenti in Italia; le quattro specie presenti sono distribuite in tutte le regioni, ad eccezione della Sardegna, dove non sono presenti serpenti velenosi:
1. VIPERA ASPIS o Vipera COMUNE, diffusa in tutta Italia. Di indole abbastanza tranquilla.
2. Vipera BERUS o MARASSO PALUSTRE, presente nel Nord Italia. La si può trovare anche in acqua. Abbastanza aggressiva. Se viene provocata attacca facilmente.
3. Vipera AMMODYTES o VIPERA DEL CORNO, presente soprattutto nel Friuli-Venezia Giulia. Facilmente riconoscibile per la presenza di un piccolo corno sulla punta del muso. Il suo veleno è il più pericoloso fra le speci presenti in Italia.
4. Vipera URSINII o VIPERA DELl'ORSINI, presente nell'Appennino Abruzzese ed Umbro-Marchigiano, in particolare sul Gran Sasso. Di dimensioni piuttosto piccole è la meno pericolosa. In questa parte del discorso non ci interessa tanto differenziare fra loro le speci quanto mettere in evidenza i segni caratteristici con cui distinguere le vipere da altri serpenti non velenosi.
La TESTA della Vipera è più schiacciata e, vista dall'alto, è più larga di quella dei serpenti non velenosi, con una forma quasi TRIANGOLARE. l'OCCHIO della vipera presenta una PUPILLA VERTICALE a forma di fuso come quella dei gatti, al contrario degli altri serpenti che l'hanno circolare.La testa è poi ricoperta da SQUAME di piccole dimensioni mentre le squame dei serpenti non velenosi sono sempre ampie e piuttosto evidenti. e' logico che queste caratteristiche sono facili da osservare solo se il serpente viene catturato, quando, invece, come frequentemente capita, viene intravisto soltanto mentre si allontana rapidamente, l'unica caratteristica che salta all'occhio è la forma del corpo. Nella VIPERA è piuttosto TOZZO e la CODA, pur terminando a punta, è BREVE, tanto che ci sono pochi centimetri fra la parte del corpo col massimo diametro e quella con il diametro minimo della punta. I serpenti non velenosi hanno, al contrario, una forma più allungata ed affusolata con una diminuzione del diametro del corpo dalla testa verso la coda molto più graduale e ben visibile.
Altra differenza sostanziale è osservabile nel segno lasciato dal morso sulla cute (nello sfortunato caso capitasse, ma senza esser riusciti a vedere bene come fosse il rettile)
Nel caso di MORSO di VIPERA appaiono CHIARAMENTE due PUNTI rossi PIU' GRANDI degli altri, distanziati fra loro circa di 1 circa un centimetro che sono dovuti alla presenza dei denti veleniferi, assenti ovviamente nei serpenti non velenosi. Il morso di un serpente non velenoso è caratterizzato da una fila di piccoli puntini tutti della stessa dimensione. Attenzione anche se nel morso si osserva la presenza di un solo unico punto più grande degli altri: è possibile che la vipera abbia perso uno dei due denti veleniferi.Melissa Kaplan, autrice di una collana sui Rettili, suggerisce di: "Familiarizzare con l'aspetto dei serpenti locali leggendo delle guide sui rettili ed anfibi presenti nell'area di residenza e comparare disegni e fotografie dei serpenti locali velenosi con specie non-velenose, cercando si ricordare le diversità per poterli individuare e distinguere. Bisogna sottolineare che una sola specie dei serpenti può avere diversi colori e disegni di pelle."A tutti quelli che abitano nelle vicinanze di luoghi dove vivono i serpenti velenosi, l'autrice raccomanda di avere una guida sempre a portata di mano.Volendo osservare le precauzioni, bisogna tenere presente che:.
La siccità potrebbe far migrare i serpenti nelle aree irrigate. Le vecchie aree residenziali o fatiscenti possono diventare luoghi frequentati dalle prede (es. ratti) e i serpenti predatori, idem per le aree in ristrutturazione.
Spazi di giochi aree verdi, parchi naturali, spazi per animali e canili ubicati fuori città possono attirare ratti e altri roditori e, in seguito, i loro predatori naturali, cioè i rettili
Persone che possiedono animali domestici, famiglie con bambini, hanno bisogno di sapere tutto sull'eventuale pericolo che possano incontrare da parte dei serpenti velenosi locali.
Prevenzione
La somministrazione di un vaccino contro il veleno delle vipere può essere utile se abitate nelle zone dove è stata notata la presenza di questi rettili e dovrebbe essere affiancata all'addestramento dei cani.
Il vaccino contro UN TIPO di veleno del serpente è stato inventato dalla Red Rock Biologics. Il vaccino crea anticorpi protettivi che possono immediatamente neutralizzare veleno. Red Rock Biologics dichiara che, di media, il livello degli anticorpi presenti nei cani recentemente vaccinati è paragonabile al trattamento con tre fiale di antiveleno. Quindi, se l'animale vaccinato è stato morso, avrà bisogno di dosi ridotte dell'antiveleno. Il cane morsicato deve essere visitato da un medico veterinario che dovrà stabilire la dose necessaria del trattamento. Il vaccino è SPECIFICO e non può essere di aiuto se l'animale è stato morso da un serpente velenoso di diverso tipo. La Red Rock Biologics sta sviluppando vaccini per altri tipi di veleni. Il vaccino non è per i gatti.
Sintomi
Oltre ai segni lasciati dai denti, il morso della vipera provoca arrossamento, gonfiore, formicolio, dolore, cianosi (colore bluastro della cute) che nei primissimi minuti sono localizzati nella zona circostante il morso stesso, ma rapidamente si espandono verso le zone periferiche. Nell'arco di un'ora iniziano a comparire anche gli effetti sistemici, rappresentati da nausea, vomito (a volte con sangue), dolori muscolari, diarrea, collasso cardiocircolatorio e shock con perdita di coscienza.
Primo soccorso
La gravità del morso dipende da diversi fattori: età, peso corporeo, condizioni generali di salute, sede e profondità del morso (il grasso sottocutaneo rallenta la diffusione del veleno), quantità del veleno iniettata, dipendente a sua volta dallo stato di pienezza delle ghiandole velenifere e dalle dimensioni della vipera.
La PRIMA COSA da fare in ASSOLUTO è MANTENERE LA CALMA, deve essere evitato nella maniera più assoluta, se possibile, qualsiasi movimento, che non farebbe altro che velocizzare la distribuzione del veleno nell'organismo. Sulla zona del morso può essere applicato del ghiaccio (vedi Api e Vespe), occorre portate al più presto il cane da un medico veterinario.
La ferita va immediatamente detersa con acqua ossigenata, bisogna cercare di far uscire piu' sangue che si puo' dai fori della ferita (NON succhiate, rischiate di intossicarvi - e' solo roba da film). Se si dispone di una confezione di siero antiofidico prima di inocularlo bisogna effettuare una semplice prova di tolleranza facendo cadere poche gocce del siero in un occhio del paziente. Se nel giro di alcuni minuti l'occhio si gonfia NON bisogna somministrare il siero, si avrebbe immediatamente dopo l'inoculo una reazione anafilattica che porterebbe a morte. Tale prova va sempre fatta specie se il soggetto ha subito altre morsicature.
l' applicazione di lacci per evitare il diffondersi del veleno si puo' fare se il morso e stato dato ad un arto (parte inferiore) ma bisogna ricordarsi di non stringere troppo e di rimuoverlo periodicamente (ogni quarto d'ora).
Senza correre (durante una corsa il battito cardiaco si accellera ed il tossico viene diffuso piu' rapidamente) raggiungete una strada e poi un Veterinario.
Anche i soggetti morsi di rettili non velenosi vanno messi in terapia, in generale i piccoli ed accuminati denti degli ofidi inoculano germi, spesso clostridi, ed il trattamento antibiotico risulta indispensabile.
Il Trattamento
Il trattamento nei casi di avvelenamento da vipera consiste nel controllo dello shock, neutralizzazione del veleno, controllo della coagulazione intravascolare, arresto della morte dei tessuti e prevenzione contro l'infezione secondaria. Pertanto i veterinari potrebbero aver bisogno dell'antiveleno, antinfiammatori, antibiotici, flebo ecc.
l'antiveleno è un siero artificiale che neutralizza gli effetti del veleno iniettato. Ogni veleno necessita di uno specifico anticorpo, sicchè conoscere il genere di serpente che ha morso il vostro animale è fondamentale. l'antiveleno è costoso e in alcuni individui può avere effetti collaterali.
Prognosi
Il fattore significativo per la prognosi dell'animale morso da un serpente velenoso è quanto veleno gli fu iniettato, ma non c'è nessun modo di determinare il quantitativo. Se il morso è stato breve e con poco veleno iniettato, l'animale sopravvivrà anche se non è vaccinato o se non è stato individuato il tipo di antiveleno. Se nel morso, all'animale è stata iniettata un grande quantità di veleno, anche un cane vaccinato e che riceve un trattamento massiccio post-trauma, può non sopravvivere.
Comunque, un'azione rapida da parte del proprietario migliora la prognosi. Un morso di vipera è un'emergenza potenzialmente mortale. Gli effetti, irreversibili, causati dalla iniezione del veleno, cominciano subito dopo che l'animale è stato morso, per cui la velocità dell'inizio del trattamento è fondamentale.
Qualche volta la taglia del serpente può indicare, approssimativamente, quanto veleno può essere stato iniettato. La relazione delle misure tra il serpente e l'animale, grammo per grammo, sono significative, gli animali più piccoli avranno più problemi a causa del rapporto della dose di veleno x grammo del loro peso.
l'esperienza del vostro medico veterinario è essenziale per determinare il giusto trattamento per il vostro cane. Il trattamento antiveleno è complesso e molto dipende dal tempo in cui riuscite a portare il vostro animale dal medico.
Le fonti:
Scritto da: Becky Lundgren, DVM http://www.veterinarypartner.com
Note sulla specie:
http://bandofbrotherssoftair.forumfree.net/?t=3789199
Info su Pronto Soccorso scritte dal Dr. Ferruccio Gabuzzi sul newsgroup it.discussioni.animali.cani
http://millenniumdogs.net/md/content/view/224/31/