Le fasi concitate del parto: impegni e sacrifici…
Sono nata con la passione dei cani nel sangue tanto che quando ero bambina andavo spesso a trovare una mia zia che allevava Pastori Belga. Ricordo che nei momenti in cui aspettava le cucciolate era molto serena e spesso lasciava che le mammine pensassero da sole a tutto. Sono quindi cresciuta nella convinzione totale che far nascere dei cuccioli altro non era che far accoppiare due cani e poi aspettare serenamente il lieto evento.
Quando da adulta ho scelto di fare l'allevatrice non avrei mai neppure immaginato cosa significasse trattandosi di razze piccole.
Tanto per dire la prima cosa, spesso cani così piccoli hanno persino difficoltà ad accoppiarsi e vanno aiutati, i primi anni ho perso dei calori proprio per questo.
La gravidanza, poi, deve essere monitorizzata e tenuta sotto controllo. Mi riferisco ai cuccioli ma anche alla futura mammina. Spesso le nostre chiwi manifestano problemi più o meno gravi dipendenti dalla gravidanza, lanciano messaggi che bisogna saper cogliere e soprattutto bisogna essere pronti ad intervenire nel modo giusto. Nel corso degli anni ho dovuto ascoltare storie tristi raccontate da privati o neo-allevatori legate a mortalità di cuccioli e/o mamme.
Mi sono sempre chiesta in merito a questo, se davvero ne valesse la pena.
Io per prima ho perso una chihuahua proprio a causa di un parto per uno stupido errore di un collega di Romeo che davvero stimavo molto professionalmente, un errore che mi ha tolto la voglia di vivere per anni e per il quale ancora oggi pago le conseguenze.
Questo per far capire che nessuno di noi è esente da incidenti più o meno evitabili, ma anche per far arrivare il messaggio che decidere di far partorire una chihuahua deve sempre essere una scelta dettata da una attenta e responsabile considerazione.
Il momento del parto è senz'altro uno dei più impegnativi, se non abbiamo esperienza non sempre riusciamo a capire quando e come inizia. Capire soprattutto i tempi giusti per definire un parto "normale" o a rischio di "cesareo".
A volte bisogna prendere delle decisioni solo sulla base di intuizioni dettate dall'esperienza sul da farsi, senza mai abbandonare il concetto che il parto cesareo è a tutti gli effetti un intervento chirurgico praticato in anestesia.
Prima di decidere se far accoppiare il nostro cane consiglio di cercare un bravo veterinario con grande esperienza in parti cesarei.
Nel caso fortunato in cui la nostra chiwi partorisca in modo naturale non dimentichiamo che quasi mai farà tutto da sola, bisognerà aiutarla nell'apertura degli invogli fetali, banalmente chiamati sacchetti, nei quali si trovano i piccoli.
Il ritardo di questa importante operazione potrebbe essere la causa di soffocamento del cucciolo per l'ingestione del liquido contenuto nei sacchetti.
Il parto altro non è che un susseguirsi di operazioni semplici ma essenziali per una buona riuscita.
Non starò qui a tediarvi oltre parlandovi di come deve essere seguito un cucciolo i primi giorni di vita, le sverminazioni, i vaccini, lo svezzamento, ecc ecc ecc, faccio prima a dirvi che se, malgrado tutto questo, avete comunque deciso di avventurarvi in questa esperienza, prendetevi un periodo di ferie dal lavoro, figli e quant'altro, in poche parole se proprio volete farlo che sia al meglio per mamma e piccoli.
Condivido quello scritto da Lucilla, si pensa che il parto sia un evento semplice e naturale, ma forse ci scordiamo che anche per l'essere umano e per tutte le speci viventi in natura, non sempre il parto ha esiti positivi, certo è un evolversi della natura è il perno per la vita, col parto si dà vita ad un nuovo essere . Ma quando il parto non è frutto dell'evolversi naturale dell'ecosistema, ma quando siamo fautori di questo evento, forse dovremmo riflettere, rendendoci conto che siamo noi che forziamo questo evento, riguardo all'allevamento.
Certo parliamo di allevamento, ma sopratutto di fare una selezione mirata al rispettare un tipo di cane, una razza. Può essere più o meno condiviso da altri, certo anche criticato, ma chi decide di allevare seriamente, sà o saprà le difficoltà in cui incorre, sarà responsabile di essere fonte decisionale della vita dei suoi cani e dovrà sapere di fare ciò con responsabilità e sopratutto con passione.
Riprodursi per le specie in natura è la vita è la natura stessa, per gli animali allevati e selezionati dall'uomo, è creare per determinati scopi, pensare di allevare deve comprendere una riflessione morale, pensare che dare la vita è meraviglioso ma anche nostra responsabilità delle vite che creiamo e se lo facciamo mirato ad una selezione della razza, dobbiamo anche pensare di farlo al meglio, sopratutto con questi meravigliosi cagnolini che spesso hanno grandi problemi e difficoltà di tipicità e di salute.
Questo forse non è meno importante delle nottate perse, delle delusioni e delle sofferenze. A chi vuole iniziare ad allevare, voglio dire che non deve pensare al facile guadagno, perchè questo non esiste se il lavoro che si farà sarà coronato da onostà e competenza, ma di volere allevare per passione e sapere che i sacrifici saranno molti prima di avere delle soddisfazioni o dei guadagni e pensare che la nostra cagnolina è felice perchè noi siamo felici con lei e non perchè pensa di diventare madre o il maschio padre, hanno la fortuna di non pensare come noi, prendiamo coscienza di ciò.